SEMPRE PIÙ VIVA
In questi anni di mandato abbiamo rafforzato il legame tra cittadini e istituzioni culturali pubbliche, con una maggiore partecipazione alle diverse attività di valorizzazione del patrimonio testimoniato anche da un aumento dei visitatori dei musei cittadini del 45% dal 2014.
Anche il lavoro di rete è stato intenso e costruttivo, nell’ottica di una collaborazione sempre più forte tra Amministrazione e realtà culturali di cui è ricco il territorio e con le quali si vuole condividere progressivamente un “palinsesto” culturale della città, per una sempre più efficace offerta.
Attenzione alle grandi istituzioni culturali e cultura diffusa sono le chiavi per immaginare, nei prossimi cinque anni, una Bergamo ancora più viva. Ma anche sperimentare forme concrete di formazione e sostegno alla produzione culturale originale, soprattutto di gruppo di giovani.
8.1 L’attenzione alle grandi istituzioni culturali
– Siamo ormai vicini alla riapertura del Teatro Donizetti, che immaginiamo partecipata e aperta a tutta la città, con eventi speciali lungo un intero mese nei diversi e nuovi spazi del teatro, dove si intreccino l’opera, la prosa, la danza, il cinema, le diverse forme di performing art e i laboratori didattici.
– La Carrara dalla sua riapertura si è posizionata nel panorama internazionale dei musei con un modello di sviluppo peculiare, fatto di studio e ricerca sulle collezioni (il cui risultato più eclatante è stata la nuova attribuzione al Mantegna), di valorizzazione delle collezioni e di prestiti dai più prestigiosi musei del mondo e con la realizzazione di mostre internazionali. Nei prossimi anni si aggiunge un nuovo spazio per le mostre temporanee nella Barchessa di destra. Tra i più importanti obiettivi del 2020 la grande mostra dedicata a Simone Peterzano, tra Tiziano e Caravaggio.
– Al Museo delle Storie si avvierà il Cantiere Novecento e un percorso di valorizzazione del titolo Unesco con un nuovo spazio di documentazione, ricerca ed esposizione dedicato alle Mura e collegato al Museo del ‘500;
– Ampliamento delle biblioteche: la Tiraboschi, grazie alla ristrutturazione di un’ala dell’ex Mercato Ortofrutticolo avrà un nuovo spazio per lo studio, la presentazione libri, le attività per i bambini. Aperture serali del nuovo spazio con un sistema di badge di identificazione.
– In Piazza Vecchia nascerà un nuovo polo culturale intorno all’ampliamento della Biblioteca Mai in Casa Suardi e all’ex chiesa San Michele all’Arco, che diventerà fruibile al pubblico, con la possibilità di un collegamento all’area archeologica sotto la biblioteca.
8.2 La cultura diffusa
– valorizzazione del tessuto culturale della città, sostenendo nella distribuzione di risorse e di spazi pubblici, la progettualità delle diverse realtà culturali presenti in città e nei quartieri;
– le biblioteche saranno sempre più luoghi multifunzionali, di cultura diffusa e di promozione della lettura, insieme ai Centri Socio Culturali e con il coinvolgimento di un volontariato culturale particolarmente qualificato nella nostra città;
– l’opera di Donizetti in nuovi format pop nei quartieri;
– maggior coinvolgimento del volontariato culturale diffuso nei quartieri;
– un nuovo Festival di Street Art;
– candidatura di Bergamo, capitale della Cheese Valley, a membro della rete delle Città Creative Unesco per la crescita di una cultura dei prodotti del territorio.